Contribuisci anche tu con un commento:

1.623 Commenti

  1. Ero333

    I DIPENDENTI DELLE BANCHE, vengono istruiti dai loro dirigenti, al convincere i clienti nel sottoscrivere azioni ed obbligazioni rischiose…?
    COSÌ FACENDO HANNO FATTO BRUCIARE I RISPARMI DI MOLTI CLIENTI E FAMIGLIE
    QUESTE AZIONI SONO CRIMINALI?
    PRESIDENTI, DIRIGENTI E CONSIGLIERI HANNO GRAVI RESPONSABILITÀ
    PERCHÉ LA MAGISTRATURA NON PROCEDE?

    Leggo ora queste news:
    12 dicembre 2015
    “Non mi perdonerò mai di aver tradito chi credeva in me. E alla luce della tragedia accaduta al signor Luigino, so che non potrò mai trovare pace, né perdornarmi”. Lo dice in un’intervista a Repubblica, Marcello Benedetti, ex impiegato della Banca Etruria di Civitacecchia. Fu lui a “convincere” Luigino D’Angelo, il pensionato che si è tolto la vita per aver perso 110mila euro, a investire i suoi risparmi in obbligazioni subordinate. “Luigi fu uno dei primi clienti della banca a cui proposi questo investimento” racconta Benedetti a Repubblica. “Firmò il questionario che sottoponevamo a tutti, nel quale c’era scritto che il rischio era minimo per questo tipo di operazioni. In realtà nelle successive carte che il cliente firmava, era presente la dicitura ‘alto rischio’, ma quasi nessuno ci faceva caso. Era scritto in un carteggio di 60 fogli”. Benedetti, riporta Repubblica, è stato licenziato un anno fa dalla banca per un procedimento penale che ha in corso, ma che non riguarda i bond subordinati. “Avevamo l’ordine di convincere più clienti possibili ad acquistare i prodotti della banca – spiega ancora nell’intervista al quotidiano – Settimanalmente eravamo obbligati a presentare dei report con dei budget che ogni filiale doveva raggiungere. L’ultimo della lista veniva richiamato pesantemente dal direttore”. “Quando mi resi conto che l’emissione delle obbligazioni subordinate era troppo frequente da parte della Banca Etruria capii che era possibile un imminente fallimento – continua Benedetti – Mi venne in mente dunque di mettere al riparo alcuni clienti, fra cui appunto Luigino. Per cercare di far avere loro la liquidazione sia delle subordinate sia delle ordinarie, proposi di fare una gestione di fondo. Ricordo che dissi a Luigino: ‘Non succederà mai niente alla banca, ma se dovesse in questo modo salvi i tuoi risparmi’. Ma lui non volle farlo”. Benedetti spiega anche il perché di tante menzogne ai clienti: “Eravamo in una sorta di sudditanza psicologica. Dal 2007 al 2014 le azioni sono crollate da 17 euro e rotti a 1 euro e 50 e questo era indicativo del fatto che dovevamo far acquistare loro la qualunque, anche le subordinate”. Una ‘sudditanza psicologica’ che spiega così: “Ci dicevano che la banca era sull’orlo del fallimento, e che l’aumento di capitale serviva a salvarci e che se non ci fossimo dati da fare la banca avrebbe chiuso e noi saremmo stati licenzianti. Ecco perché ognuno di noi convinceva più clienti possibili”. Poi Benedetti confessa: “Io Luigino me lo sento sulla coscienza perché mi sono comportato da impiegato di banca e se fossi stato una persona che rispettava le regole non gli avrei fatto fare quel tipo di investimento”. – See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Banche-ex-impiegato-che-vendette-i-bond-a-pensionato-suicida-Ho-Luigi-sulla-coscienza-fe0caee1-509e-42be-80fd-d36ec31f59ea.html

    Rispondi
  2. Frank-44

    L’ITALIA DI NUOVO IN RECESSIONE? ma cosa aspetta Renzi ad adottare le misure di taglio alle spese improduttive rilanciando le imprese e lavoro con meno tasse e balzelli
    RENZI ASPETTA FORSE CHE L’ITALIA DIVENTI COME IL VENEZUELA ?!

    (ANSA) – BRUXELLES, 11 DIC – Nel 2014 l’Italia, insieme a Cipro, ha registrato il maggior calo dei consumi procapite, misurati in Standard di potere d’acquisto (Spp), tra i Paesi Ue.

    Rispondi
  3. Antonio

    PROPOSTA DELLA RETE SI:
    Proposta di legge per eliminare totalmente la corruzione

    Amministratori e dipendenti pubblici sono tenuti a mantenere un’etica cristallina (integrità). Come gestori del nostro denaro, non possono assolutamente tradire il rapporto di fiducia con il cittadino. Se lo fanno, sono da considerarsi doppiamente disonesti. Uno Stato desideroso di ristabilire un clima di fiducia e rispetto reciproco con i propri cittadini e i propri azionisti deve essere inflessibile con ladri e delinquenti che operano nel pubblico e nel privato, siano essi semplici dipendenti, dirigenti o politici di qualsiasi livello. Per eliminare la piaga che, secondo diverse fonti autorevoli, è stimata fra i 70 e 100 miliardi all’anno, basta una legge chiara, che non si presti a interpretazioni distorte, chi ruba, incentiva la corruttela (concussione) o vi si presta, e crea danno allo Stato deve:

    – restituire una cifra doppia sull’ammontare ricevuto illecitamente,

    – avere interdizione perpetua dai pubblici uffici, senza più possibilità nella propria vita di lavorare o operare (nemmeno come lobbista, portaborse o altre relazioni) con lo Stato, i partiti e qualsiasi ente o ditta che abbiano una partecipazione pubblica anche minima o che usufruiscano di contributi pubblici per oltre il 10/30% del proprio fatturato. Le vittime di vessazioni, e chi viene coinvolto nel pagamento di tangenti, riceveranno il 100% della somma pagata con un interesse annuo di almeno 5 volte il tasso di sconto (o con congruo interesse di ristorno). Questo per invogliare i cittadini a denunciare le pressioni ricevute, oltre che per restituire il maltolto a persone e imprese vessate. Queste ultime inoltre dovranno essere manlevate da penali o condanne nell’opera di denuncia dei reati.

    anche oggi dalle news:
    “”Mazzette per l’aggiudicazione di appalti all’interno di diverse basi dell’Aeronautica: otto le persone arrestate dai carabinieri del Comando Tutela per l’Ambiente, al termine di un’inchiesta – coordinata dalla procura di Velletri – su un’associazione per delinquere composta da militari, dipendenti civili della Difesa e imprenditori “””

    Rispondi
  4. Pedro

    L’Italia come la Spagna, pese dove vivo, es una corruzion total en el sectore pubblico: si deve pagare siempre por ogni cosa che se fa

    Rispondi
    • Antonio

      Certo che detto da uno spagnolo che si scandalizza per la corruzione italiana è curioso

      Rispondi
  5. Fred 2015

    BLOCCARE SUBITO I CRIMINALI: Le procure si attivino e si muovino, dovrebbero sequestrare tutti i beni ai Presidenti, Direttori Generali e Finanziari E FUNZIONARI CON RESPOONSABILITA’, forse includendo alcuni consiglieri che hanno permesso questi furti, delle banche che hanno bruciato i soldi dei risparmiatori: sarebbe una minima azione cautelativa, per rieducare certi spregiudicati personaggi che si arricchiscono, o arrichiscono i loro amici, spogliando i poveri cittadini, pensionati, lavoratori di tutti i loro risparmi che servivano loro per vivere
    SE NON E’ CRIMINALITA’ QUESTA quali sarebbero le criminalità oggi?

    Rispondi
  6. Lolo

    Oggi la triste vicenda del salvataggio delle 4 banche è finita sulle prime pagine di tutti i giornali italiani perché un signore che ha perso i suoi risparmi si è suicidato. Ed è finita anche nel dibattito politico (che è non è certamente, ma questo non solo da noi, il luogo ideale per approfondire queste tematiche).

    Mi preme con questa breve nota dire però un’altra cosa

    Premetto di essere un grande estimatore della Banca d’Italia. Credo che tra le nostre istituzioni sia certamente una di quelle con il maggior livello di onestà e di competenza del personale a tutti i suoi livelli. Dall’impiegato fino al Governatore.

    So anche che qui si tratta di questioni molto complesse non solo di competenza bancaria, ma anche legislativa e anche di competenza del governo

    Infine so bene quanto possa essere facile pontificare e fare i “Soloni” (particolarmente fastidiosi sono i commentatori di alcuni giornali anglosassoni, che farebbero bene a guardare a casa propria) dopo che le cose sono successe

    Detto tutto questo non possiamo nasconderci che la Banca d’Italia abbia commesso degli errori anche gravi in quello che è successo. La Banca d’Italia era certamente a conoscenza e da anni della situazione in cui versavano certe banche, di alcune lacune manageriali e di alcune pratiche di gestione. Ha certamente segnalato eventuali reati alla magistratura, ma nella sua funzione di organo di vigilanza doveva intervenire con maggiore durezza e tempestività e non l’ha fatto. Commissariare una banca è un atto duro ed estremo, ma il non farlo, in questi casi, ha comportato un costo molto alto.

    Lo ribadisco, per quello che mi riguarda questa è una critica che faccio con dispiacere ad una nostra istituzione di cui ho grandissima stima

    Rispondi
  7. Edoardo

    BANCHE dirette in buona parte da spregiudicati personaggi, che agiscono per i loro stipendi e privilegi, e spennano con furbizie, forse criminali, gli ingenui clienti e famiglie mettendoli nel lastrico!
    Le truffe dei controlli, banca d’Italia che è di proprietà delle banche, dovrebbe controllare le stesse banche: un conflitto di interesse spaventoso e forse criminale pure questo!
    Governanti che sparlano o brancolano nel buio… Sto guardando Formigli di Piazza Pulita e la stessa sinistra si indigna…. Ma non agisce a sta dalla parte degli speculatori e banche che hanno spennato questi cittadini: INAUDITO, INAUDITO!!!

    Rispondi
    • Furin

      Caro EDOARDO, dobbiamo dire a tutti che ci sono altre 15 banche in grande rischio, fra le quali mi sembra Veneto Banca e Popolare di Vicenza…
      Ma questo governo che dovrebbe, essendo di sinistra, difendere il popolo, MI SEMBRA CHE INVECE DIFENDA I BANCHIERI CON LA MASSA DI IMMIGRATI lasciando i nostri cittadini nella melma!

      Rispondi
  8. Massimo Colomban

    IL FALLIMENTO, o quasi, DEL SISTEMA BANCARIO ITALIANO: DI CHI LE COLPE? DA DOVE NASCE?
    Una premessa è d’obbligo:
    Aderendo all’euro l’Italia doveva adeguare la propria spesa pubblica alla media dei nostri competitors, ad esempio della Germania, che ha una spesa pubblica sul PIL del 7% contro l’11% dell’Italia (il 50% più elevata); Bisognava far crescere le imprese, con meno tasse, burocrazie e balzelli, che avrebbero generato un maggiore PIL, maggiore occupazione e reddito spendibile, e quindi avremmo fatto come la Germania che ha visto il proprio PIL crescere negli ultimi 8 anni del +25% mentre noi abbiamo perso il 25% (50% di differenza a nostro danno fra noi e la Germania)

    Lo Stato Italiano, nonostante i molti solleciti dell’Europa, ha fatto il contrario, anziché diminuire la tassazione e burocrazia asfissiante sul lavoro e sulle imprese che lo creano, ha continuato ad incrementarla e quindi perdendo imprese, perdendo il TESORO DELLA NAZIONE CHE SONO LE IMPRESE ED IL LAVORO, relegando il paese alla disoccupazione, degrado e povertà; e quindi morendo le imprese, muore una parte delle entrate dello stato, che anziché tagliare le proprie spese, spesso assurde e parassitarie, ha incrementato le tasse ad imprese, lavoratori e cittadini.

    Quando uno stato, l’Italia con i suoi governanti, aderisce o meglio subisce il diktat della Troika finanziaria, germano influenzata o diretta, prosciugando e desertificando il territorio “cittadini ed imprese” ha decretato la morte dell’economia (attraverso le imprese lo Stato ricava il 90% circa delle proprie entrate fra tassazione diretta, indiretta, contributi ed IVA sui prodotti), con la morte delle imprese lo stato, se non cambia drasticamente direzione, sta decretando la morte della classe media, la morte del benessere per tutti i cittadini con l’allargamento delle povertà, disordini e tutto quel che ne consegue!

    Questo è avvenuto, e continua oggi, attraverso una tassazione asfissiante, che ha già fatto morire o reso agonizzanti oltre il 30% delle Imprese, ha decretato automaticamente l’incremento della disoccupazione, il decremento del reddito dei cittadini, la conseguente perdita di PIL (quindi tutti gli indici indebitamento/PIL; spesa pubblica/PIL… sono fuori controllo) MA CON LA MORTE DELLE IMPRESE MUORE L’CCUPAZIONE, QUINDI IL REDDITO SPENDIBILE, QUINDI MUOIONO LE IMPRESE COMMERCIALI (anche qui il 30% ha chiuso) e per logica conseguenza MUOIONO LE BANCHE, che hanno affidato questi imprenditori e lavoratori, e che vedono quindi i loro crediti diventare incagliati o inesigibili (questi crediti incagliati assommano oramai ad oltre 400 miliardi, superano in molti casi il Capitale delle stesse Banche e quindi … teoricamente …sarebbero in parte fallite!?…)

    DI CHI LA COLPA? molti individuano nella cattiva gestione e, spesso è vero ed i cattivi amministratori vanno rimossi e, quando colpevoli di mala-gestio vanno processati e dovrebbero, in una giustizia che funziona, dover pagare il mal tolto o quantomeno pagarne i danni complessivi della loro mala-gestio!

    MA LA COLPA PRINCIPALE è purtroppo dei nostri governanti che hanno per troppi anni sperperato e gonfiato una spesa pubblica sempre più insostenibile; LA COLPA PRINCIPALE è di una casta burocratica diffusa a tutti i livelli, illiberale, demagogica che per continuare a spendere ha sacrificato con mortali tassazioni, burocrazie e controlli le imprese facendole morire, e, per effetto domino ora si trascinano nella rovina i lavoratori, i commercianti, le banche ed il prossimo sarà lo Stato Sociale e Democratico.

    La trasformazione in SPA delle Banche Popolari è un primo passo per avere, come nelle società private, gli azionisti che rischiano e quindi decidono in proporzione alle loro quote e quindi al rischio d’impresa che hanno accettato di correre sottoscrivendo le azioni;
    Speriamo così di veder cessare l’attuale gestione, che vede presidenti e consiglieri eletti grazie a coalizioni, politicismi o peggio interessi diversi … gli amministratori di una SPA DEVONO ESSERE PER PRIMA COSA COMPETENTI, DEVONO GESTIRE con DILIGENZA e PROFITTO nell’interesse degli azionisti e, se gestiscono senza qualità o profitto vanno velocemente rimossi.

    Per i motivi sopradetti io credo che la trasformazione delle Banche in Società per Azioni, possibilmente quotate, è il primo passo verso una gestione trasparente, che dia grazie alle azioni quotidianamente trattate il giusto valore alla Banca e permetta a qualsiasi azionista di vendere o comperare azioni in un mercato libero, trasparente e sorvegliato.

    Il Consiglio di Amministrazione, il Presidente e Direttore Generale, I Sindaci di una SPA quotata hanno tutta una serie di controlli e monitoraggi che impediranno in futuro il ripetersi di valori gonfiati, di illiquidabilità delle azioni o di comportamenti, di alcuni amministratori, forse illegali ed a mio parere, sicuramente in danno agli azionisti come sta avvenendo.

    Rispondi
    • Sam

      Se ti portano via i risparmi di una vita….in fumo milioni di euro investiti in obbligazioni subordinate e non solo. Ma i politici locali perché non intervengono per dare sostegno? Chi doveva vigilare evidentemente non ha fatto il suo lavoro e deve pagare. Gli interessi che si celano dietro a queste truffe legalizzate stanno emergendo, troppo semplice trasferire i Direttori delle filiali in altre località per sottrarli alle loro responsabilità. Purtroppo da tempo le banche consapevolmente spacciano prodotti di investimento mostrando agli ignari clienti solo una faccia della medaglia cioè quella a loro più favorevole, omettendo di mostrarne il rovescio. Politica bancaria scorretta ma che consente alle banche di piazzare prodotti a rischio medio alto. Sottoporre a persone comuni: fogli informativi, schede dei rendimenti ecc…serve a ben poco visto che a volte neanche il più colto riesce a cogliere tra le righe l’inganno. Neanche la frase che molto spesso si sente dire “mi raccomando che sia un investimento sicuro…che non mi faccia perdere soldi” serve a poco tanto poi quando il misfatto è compiuto ti sentirai dire frasi tipo “ Lei ha firmato….io Le avevo spiegato che….”. La gente non si fida più e fa bene, quello a cui assistiamo ne è il risultato. La Banca d’Italia che dovrebbe vigilare, avvia la procedura di commissariamento e poi come finisce…le responsabilità sono rimpallate e non se ne viene a capo. Trasparenza, responsabilità sociale a volte non bastano deve essere ripristinato un controllo severo e vigile sull’ operato delle banche ma questa è fantascienza di questi tempi. Intanto a pagare medi e piccoli risparmiatori che hanno perso tutto e l’unica cosa che rimane da fare è avviare una bella causa civile con i soldi che le banche hanno polverizzato, oppure accontentarsi delle briciole che ti offrono. Aspettate magari visto che i partiti stanno perdendo tesserati troveranno una soluzione per riprendere i voti….
      La sensazione è solo una: qualcuno ha capito/sapeva che la nave stava affondando, ha ritirato i soldi e se ne è scappato a gambe elevate.
      La piccola soluzione è: diversificare gli investimenti ed accontentarsi di rendimenti più bassi ma con capitale garantito, inoltre seguire nel corso del tempo l’investimento non lasciar fare agli altri…i soldi sono i vostri/nostri! Persone oneste e perbene truffati da disonesti.

      Rispondi
  9. Abc-55

    DISINFORMAZIONE DIFFUSA in tutti i media, sopratutto TV
    Ci informano, falsamente, che Donald Trump dagli USA, candidato presidente del centro destra, chiuderebbe Internet e le frontiere ai mussulmani: notizia molto parziale e volutamente deviante, che lo denigra e lo fa apparire dittatore retrogrado; in realtà Trump ha invece detto:
    – chiuderebbe Internet in alcune aree dove ISIS ne fa un uso criminale, ISIS STATO ISLAMICO, soluzione che credediamo condivisibile!
    – chiuderebbe le frontiere agli islamici fintantoché gli islamici, e sopratutto le loro associazioni e moschee, non cambiano attitudini verso i cittadini americani ( poiché una indagine statistica ha dimostrato che quasi un terzo degli islamici americani ODIA gli altri cittadini americani); Trump ha detto che finché queste associazioni e moschee non educano alla convivenza civile e democratica, inutile incrementare questo odio con nuove immigrazioni: anche questa affermazione condivisibile
    VI HO DIMOSTRATO COME LE NOSTRE DEMOCRAZIE CATTO-SINDACAL-COMUNISTE, i mezzi di comunicazione, da tutti noi pagati, DISINFORMANO E FALSAMENTE COMUNICANO con lo scopo di farci denigrare, farci odiare, i candidati di centro-destra: SIAMO SOMMERSI DA UNA INFORMAZIONE FALSATA….
    CITTADINI: informatevi nel web e diffidate delle informazioni TV spesso demagogiche, comuniste e devianti: un’offesa alla democrazia ed intelligenza dei cittadini

    Rispondi
    • AntonMaria

      Altro che disinformazione, questa è criminalità disinformativa contro la democrazia e contro tutte le libertà civili
      Uno stato democratico userebbe il primo canale, lasciando il secondo e terzo canale alla informazione del 2° e 3° partito dell’opposizione, così i cittadini potrebbero sentire tutte le campane (tutte le versioni)
      Invece abbiamo una casta coalizzata contro i cittadini, che li sta non solo disinformando, ma spennando come polli

      Rispondi
  10. Aldo Nord

    Cittadini, non aspettatevi che lo stato vi difenda; dove esiste uno stato democratico, come in Svizzera ed in tutti i paesi anglosassoni, le autorità di sicurezza sono tutt’uno ed in sinergia con tutti i cittadini, li aiutano e difendono, ed insieme, se necessita, fermano anche con le armi i delinquenti!
    Non in Italia dove giudici e governanti stanno dalla parte dei ladri? Processano i cittadini che cercano di difendersi, e spesso li condannano
    INAUDITO E TREMENDAMENTE INGIUSTO E RIDICOLO! ed oltretutto tutto questo buonismo stupido e suicida, porterà la ns. nazione al degrado, povertà ed alla sua disintegrazione democratica
    La vittoria della destra in Francia è solo il primo segnale di cambio di rotta

    Rispondi

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

The maximum upload file size: 2 MB. You can upload: image. Links to YouTube, Facebook, Twitter and other services inserted in the comment text will be automatically embedded. Drop file here