Oltre 1700 miliardi fermi, inutilizzati, nelle banche. Se lo Stato emettesse dei BOND al 2-3% di interesse annuo potrebbe rinazionalizzare l’intero debito estero, non subire più lo SPREAD altalenante, gli interessi andrebbero così a beneficio del mercato interno migliorando reddito e PIL

Risparmio, la paura degli italiani vale 1.371 miliardi

di Milena Gabanelli e Giuditta Marvelli  VEDI: www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/risparmio-investimento-conticorrenti-depositi-banche-paura-italiani-1371-miliardi/d642ebe0-313a-11e9-a4dd-63e8165b4075-va.shtml 

Di che cosa hanno paura gli italiani quando parliamo di soldi? Del futuro, di rischiare troppo, di perderli? Partiamo dai numeri di Banca d’Italia: dei 4.287 miliardi di ricchezza finanziaria posseduta dalle famiglie italiane, ben 1.371 miliardi sono parcheggiati sui conti correnti. Non si incassano interessi, non si spende, non si investe. Secondo l’Abi nel 2018, i depositi della clientela residente sono aumentati di 32 miliardi rispetto al 2017. Una cifra uguale alla manovra di bilancio approvata a fine dicembre. Negli anni 2005-2006 il «polmone» di liquidità dei privati rappresentava il 23% del totale, nel 2009 è salito al 29%, oggi siamo al 32%. Lo stesso discorso vale per le imprese. A fine 2018, fra titoli immediatamente convertibili e contante, tenevano immobilizzati circa 340 miliardi, oltre il 20% del Prodotto interno lordo, raggiungendo il livello più elevato degli ultimi venti anni.