Di chi le colpe? E quello che governanti, autorità e media non ci dicono chiaramente.

Premesse doverose, risultati di una mala-gestio, responsabilità e possibili rimedi

 

PRIMA PREMESSA: I risparmi che le banche raccolgono da Enti/Imprese e Cittadini vengono moltiplicati per circa 8 volte e prestati alle imprese, enti o cittadini spesso sotto forma di mutui o prestiti.

Se le banche sono autorizzate dal governo ad emettere, per ogni 100 euro raccolti, titoli di prestito per 800 significa che una insolvenza del 12% sui prestiti erogati brucia gli interi depositi, ed un 15% di incagli e sofferenze bruciano anche il patrimonio intero delle banche, e quindi devono ricostituirlo, con emissione di nuove azioni o titoli obbligazionari (titoli che sono rischiosi come le azioni soprattutto se permane questa mala-gestio).

Quello che è avvenuto ed avviene nel mercato, è che a sottoscrivere azioni o obbligazioni, vengono invitati cittadini, attraverso sportelli ed operatori finanziari, che non hanno nè competenze nè esperienze per capire il rischio che i loro risparmi corrono; spesso gli operatori e sportellisti non lo dicono esplicitamente sottoponendo paginate di condizioni e spiegazioni difficili da comprendere per un normale cittadino che tende a fidarsi, quindi le firma senza capirne profondamente il rischio, e quindi così viene intrappolato con i suoi risparmi; la spogliazione di cittadini ingenui è enorme e criminale!

Questo moltiplicatore, amplificatore di rischio, 8 volte ripeto! Non viene quasi mai detto, il 95% dei cittadini è all’oscuro! Governanti ed Autorità di controllo, uniti alle Banche e Media hanno una responsabilità grandissima: tengono all’oscuro i cittadini da questi rischi elevatissimi.

Una soluzione di minima dovrebbe prevedere una prima pagina, cubitale, dove questi rischi, queste proporzioni di 8 volte, vengono evidenziati e fatti capire anche al popolo semplice, ai cittadini, pensionati e non esperti, in maniera esplicita e soprattutto chiara!

Un’altra soluzione potrebbe prevedere che questi investimenti li possano fare solo soggetti esperti, non per dichiarazioni mendaci o furbastre, ma perché operano in questi ambiti con competenze, responsabilità a rischio dei propri patrimoni.

 

SECONDA PREMESSA: Se basta il 5, 10 o 15% di insolvenze o incagli per mandare in crisi molte banche, come sta accadendo in questi mesi, significa che la concessione che i governanti hanno fatto alle banche, di moltiplicare il rischio, il volume dei prestiti, per 8 volte è sbagliato o comunque troppo rischioso;

I Governanti erano coscienti di questo alto rischio! non dovevano quindi far fallire o mandare in crisi oltre il 30% delle imprese e cittadini che, avendo prestiti bancari, hanno messo in crisi le banche.

Purtroppo con la moneta europea EURO, gestito dalla BCE e Troika Germano diretta, non hanno permesso alle economie deboli (Portogallo, Italia, Grecia, Spagna, … definiti PIGS: offensivamente maiali in inglese) di avere moneta sufficiente a mantenere viva l’economia.

La Troika sperava che, con le restrizioni monetarie imposte, i governanti dei PIGS tagliassero la spesa pubblica, soprattutto quella parassitaria, incentivando le imprese ed il lavoro per incrementare il PIL e così tutti gli indici (Deficit/PIL; Debito Pubblico/PIL; Spesa Pubblica/PIL …) sarebbero ritornati solidi; ricordiamo che ad esempio la Germania ha una Spesa Pubblica pari al 7% sul PIL mentre l’Italia ha l’11% (il 50% in più).

Purtroppo i vari governi succedutesi hanno continuato in una Spesa Pubblica non Produttiva, privilegiando una Casta Divoratrice di Privilegi, Corruttele e Parassitismi anzichè favorire Lavoratori ed Imprese come richiesto dall’Europa e come oltretutto prevede la Nostra Costituzione.

 

RISULTATO: Le imprese sono in larga percentuale fallite (-25%); il PIL è calato, la Disoccupazione è esplosa, il reddito dei cittadini è calato mettendo in crisi e facendo fallire il 25% del Commercio, tutto questo ha generato insolvenze ed incagli nel sistema bancario stimati in circa 400 miliardi di euro, che stanno mettendo in crisi e fallimento molte banche.

Le RESPONSABILITA’ del Sistema Bancario, soprattutto dei Vertici, Consiglieri ed Enti di Controllo SONO ENORMI E GRAVI; gravi per aver taciuto, e spesso nascosto le gravi perdite e nel contempo paventando sicurezza e floridezza, facendo sottoscrivere azioni ed obbligazioni, che si sono poi rivelate iper-quotate e iper-valutate, vendendole agli ignari risparmiatori, anche all’82% superiori al loro reale valore. Per tutti questi Enti e Soggetti la Magistratura deve agire, la Giustizia, se esiste ancora una giustizia nel Nostro Paese, deve accertare le responsabilità di questi disastri, imponendo, qualora le responsabilità vengano accertate, la restituzione del maltolto ed il risarcimento dei danni.

 

 

QUALI I RIMEDI per i Nostri Governanti? Come richiesto dall’Europa, e come ha fatto la Germania, che ha visto il proprio PIL crescere del 25% mentre il nostro invece calava del 25%, dobbiamo privilegiare gli investimenti produttivi (Imprese e Lavoratori) che sono il Tesoro delle Nazioni, Imprese e lavoratori generano il 90% delle Entrate dello Stato, fra tasse dirette, indirette, contributi e IVA sui prodotti; generano il famoso PIL (Prodotto Interno Lordo) che se cresce migliora tutti gli indici di solidità di uno stato; se le Imprese crescono, generano occupazione e ricchezza per tutti i cittadini; se le imprese crescono anche le Banche ridiventeranno floride!

Basterebbe copiare dalla Germania: tagliare la Spesa Pubblica improduttiva, favorire la crescita e sviluppo delle imprese e lavoratori! è la sola chiave per un futuro migliore!

Massimo Colomban

 

P.S.: La trasformazione in SPA delle Banche Popolari è un primo passo per avere, come nelle società private, gli azionisti che rischiano e quindi decidono in proporzione alle loro quote e quindi al rischio d’impresa che hanno accettato di correre sottoscrivendo le azioni.

Speriamo così di veder cessare l’attuale gestione, che vede presidenti e consiglieri eletti grazie a coalizioni, politicismi o peggio interessi diversi … gli amministratori di una SPA DEVONO ESSERE PER PRIMA COSA COMPETENTI, DEVONO GESTIRE con DILIGENZA e PROFITTO nell’interesse degli azionisti e, se gestiscono senza qualità o profitto vanno velocemente rimossi.

Per i motivi sopradetti io credo che la trasformazione delle Banche in Società per Azioni, possibilmente quotate, è il primo passo verso una gestione trasparente, che dia grazie alle azioni quotidianamente trattate il giusto valore alla Banca e permetta a qualsiasi azionista di vendere o comperare azioni in un mercato libero, trasparente e sorvegliato.

Il Consiglio di Amministrazione, il Presidente e Direttore Generale, I Sindaci di una SPA quotata hanno tutta una serie di controlli e monitoraggi che impediranno in futuro il ripetersi di valori gonfiati, di illiquidabilità delle azioni o di comportamenti, di alcuni amministratori, forse illegali ed a mio parere, sicuramente in danno agli azionisti come sta avvenendo.