Perché la disoccupazione, la povertà dilaga ed il reddito dei cittadini è sempre meno??? Siamo oramai a 8 banche fallite (ma altre purtroppo seguiranno), banche salvate in extremis con circa 1 milione di italiani spennati o a grave rischio di perdita dei loro, NOSTRI, risparmi. Contrariamente a quanto l’art. 47 della Costituzione prescrive a difesa del Risparmio degli Italiani.

A nostro parere i motivi sono:

1° – Se l’ECONOMIA LANGUE, se le IMPRESE vengono vessate da tasse, balzelli e burocrazia e quindi FALLISCONO, con il fallimento del 30% delle IMPRESE falliscono le BANCHE che hanno prestato i soldi alle IMPRESE;

2° – Se la STRETTA MONETARIA & FISCALE (ICI, IMU, TASI ecc.ra) ha FATTO FALLIRE il 50% delle Imprese di Costruzione, se i valori degli immobili sono scesi dal 30 al 70%, non solo abbiamo reso più poveri i cittadini che al 70% hanno propri immobili, ma abbiamo reso inesigibili i crediti, o le garanzie, che le BANCHE hanno fatto sugli immobili (e questo è il secondo motivo dei NPL – Non Performing Loan – Prestiti incagliati o inesigibili)

3° – Se la CRISI ECONOMICA, che permane oramai da 10 anni, ha incrementato la disoccupazione, ha ridotto (il PIL) la Produzione del 7% anziché incrementarla; ha ridotto la capacità di spesa del Cittadino del 20% circa …. Questo provoca ulteriori sofferenze nella banche.

4° – Se i BILANCI delle BANCHE sono taroccati, se non riflettono affatto il REALE VALORE, ed i RISPARMIATORI vengono indotti a comprare AZIONI ed OBBLIGAZIONI delle BANCHE; Se le AUTORITA’ di CONTROLLO e SORVEGLIANZA hanno chiuso gli occhi, non hanno informato cittadini e risparmiatori dei bilanci taroccati DENUNCIANDO i FALSARI, e se milioni di cittadini si vedono DEPREDATI dei LORO RISPARMI ed i Governanti, Autorità e Giustizia NON PROCEDONO CELERMENTE a restituire il MAL TOLTO ed a CONDANNARE I COLPEVOLI, non solo i cittadini si sentono doppiamente truffati (dalle Banche e dalle Autorità) ma cresce il malcontento e disprezzo per i Governanti, per le Banche mal gestite e per i Partiti che ne sono espressione

5° – Se le BANCHE sono autorizzate a prestare, a quindi rischiare, 8 volte di più di quanto raccolto dai risparmiatori, ad una insolvenza del 12,5% com’è oggi in Europa le Banche avranno bruciato tutti i Nostri Risparmi; se addirittura, come è accaduto negli ultimi anni in Italia, a fallire sono il 30% dei prestiti, capiamo allora, senza tanti altri sofismi, PERCHE LE BANCHE FALLISCONO!

 

COSA FARE, come se ne esce da questa GRAVE SITUAZIONE PRECARIA dell’ECONOMIA e delle BANCHE che rimanendo in difficoltà impediscono, anche per RESTRITTIVE NORME e REGOLE EUROPEE, un RIFINANZIAMENTO allo SVILUPPO ed alla CRESCITA ECONOMICA.

 

L’ITALIA DEVE RIAPPROPRIARSI della SOVRANITA’ MONETARIA o PRETENDERE dall’EUROPA sufficienti BASI MONETARIE per far RIPARTIRE LO SVILUPPO e le IMPRESE e quindi la RINASCITA ECONOMICA senza alcun tentennamento o ritardo; La politica monetarista suicida per l’Italia pretesa soprattutto da Germania e Francia, e supinamente accettata “probabilmente …criminalmente accettata” dai nostri governanti è palesemente fatta per gli interessi FRANCO-TEDESCHI che così si approprieranno, come ampiamente sta avvenendo, delle Nostre migliori imprese, dei Nostri Beni e, con la Colonizzazione delle Banche anche dei Nostri Risparmi ed immobili ! Non possiamo più tollerare questa spogliazione e colonizzazione strisciante cinicamente mascherata all’ombra dell’Euro e di ciniche regole europee!

 

Il fallimento del 30% delle imprese, questo stupido accanimento fiscale e burocratico contro il settore produttivo della Nazione, contro IMPRESE & LAVORO, fatto da governi, sindacato, media e stampa che continua a sparlare, a denigrare le IMPRESE & LAVORO, ha ridotto il paese alla miseria; ha prodotto 15 milioni di poveri fra i quali un milione e mezzo non hanno nemmeno i soldi per mangiare o per curarsi; una disoccupazione che fra i giovani raggiunge il 40%, oltre 100.000 giovani studiati ed acculturati se ne vanno ogni anno a produrre in altri stati perché dei governanti non hanno saputo creare le condizioni al lavorare e produrre in Italia, contravvenendo all’art.1 della Nostra Costituzione (un danno e mancato reddito per il nostro paese di almeno 50 miliardi di euro/anno, che corrisponde ad un 3% di mancata crescita annua!)

 

50 MILIARDI BRUCIATI, IL 3% di crescita annua del PIL: ulteriori 50 miliardi di euro/anno, un ulteriore 3% di sviluppo annuo è bruciato dalla corruzione diffusa, soprattutto sul settore pubblico, che si può fermare solo con DASPO (esclusione) dall’operare nel settore pubblico a tutti quelli che si macchiano di corruzione o conflitti di interesse, e questi sono annidati ed agiscono sia nelle Banche, negli Enti di Controllo e nel Governo e nei Partiti; DASPO da comminare al primo grado di giudizio,  giudizio che dovrebbe arrivare non oltre i 18 mesi dalla denuncia coinvolgendo i cittadini ed una giuria popolare (essendo un delitto contro la nazione ed i cittadini è giusto che la giustizia, come prescrive la costituzione sia emessa come volontà del popolo, dei cittadini fraudati, è quindi i giudici dovrebbero essere affiancati da Giurie Popolari).

 

LA CORRUZIONE: Una vergogna dell’Italia nel mondo, un vizio mafioso, omertoso, una attitudine di un’Italia, ed anche dei media, che celebrano la morte di un capo mafia quasi come fosse un personaggio o mito, anziché non menzionarlo o meglio confinarlo a vergogna nazionale.

La corruzione è prima di tutto omertà e quindi mafia, da combattere senza titubanze con leggi chiare, draconiane, che educhino e conducano i cittadini tutti al combatterle in aiuto ai giudici, alle forze dell’ordine al maturare quella coscienza civica che vede i cittadini per primi farsi tutori della democrazia e trasparenza, ad affiancare la lotta alle corruzioni e mafie; la recente legge del fischietto “Whistleblowing” è sicuramente un passo avanti su questa strada, su questa maturazione e coscienza civica, ma le leggi e le pene contro i corrotti e collusi sono assolutamente inadeguate, si prestano a furbizie e prolungamenti, decorrenza dei termini ed assoluzioni o prescrizioni lasciando la stragrande maggioranza dei reati impuniti ed i cittadini disgustati e scettici verso i politici ed i giudici!

 

Non è denigrando o combattendo il Movimento 5 Stelle che risolveremo questo astio, quasi odio, verso la Politica, verso le Banche ed i Nostri Governanti, ma questa disaffezione dei cittadini verso la Politica si risolverà solo con chiare draconiane leggi che facciano ritornare la fiducia dei cittadini verso lo Stato e verso chi ci governa

 

PRIORITA’ INDIVIDUATE dalle Associazioni di Imprenditori della ReteSI.org: Quali leggi, misure e azioni servirebbero per far ripartire la crescita economica? Alcune fra le principali sono in sintesi qui sotto richiamate, molte altre le trovate sul sito di ReteSI.org

  1. ZERO CORRUZIONE, vero e proprio cancro della società, che ruba 50-70 mld/anno pari al 3% del PIL, e che può essere definitivamente risolto con una chiara legge e DASPO (c) dal pubblico ai corrotti, esecutiva dal 1’ grado di giudizio
  2. GIUSTIZIA EFFICIENTE e VELOCE
    • Che rispetti la Costituzione ed il volere dei Cittadini;
    • Con Giuria Popolare, max 18 mesi per grado di giudizio, il primo sempre provvisoriamente esecutivo; (a)
    • Lavori Sociali come rieducazione e non ingolfamento delle prigioni utilizzate come pensioni a carico del cittadino che produce.
  3. SOCIALITÅ GRATUITA non per i ricchi e benestanti (Pensioni e Sanità gratuita solo per i bisognosi) adottando il sistema Australiano che farebbe risparmiare da 100 a 200 mld/anno allo stato
  4. RIDUZIONE LEGGI, REGOLAMENTI e BUROCRAZIA:
    • Ogni nuova legge e regolamento ne cancella 10;
    • Obbligo per Stato ed Enti all’uso digitale e della posta certificata (Zero code);
    • Gli operatori pubblici siano diligentemente a servizio del cittadino e non viceversa, rispondendo dei loro atti o di omissione di atti d’ufficio (Funzionari e Politici compresi)
  5. TUTELA DEL RISPARMIO e DELLA PRIMA CASA; negli altri immobili l’IMU, ICI, TASSE sia fissata una aliquota max rispetto al reddito, al fatturato o agli utili (fermiamo la spogliazione immobiliare delle aziende e dei risparmiatori) (b)
  6. FLAT TAX 25% (o tre scaglioni 15/25/35 partendo dai 10.000 euro/anno) sui produttori: lavoratori, imprenditori, liberi professionisti che lavorano e producono, paghino una aliquota di tasse non superiore a quella delle rendite finanziarie (parassitarie); incentiviamoli a lavorare ed a produrre, generando più opportunità e quindi risorse per lo stato e benessere per tutti i cittadini. 100.000 giovani emigrano ogni anno per mancanza di lavoro ed opportunità (la disoccupazione è superiore al 35%); questo vero e proprio esodo biblico crea un danno annuale di 50 miliardi, il 2-3% annuo di mancato sviluppo (mancato PIL)
  7. MENO STATO e più libertà di mercato
    • Lo stato faccia bene il regolatore e controllore e non MALE l’imprenditore (oggi l’economia gestita dalla mano Pubblica è superiore al 70% e spesso brucia risorse dei cittadini);
    • Eliminiamo burocrazie, gineprai inestricabili di norme e divieti…;
    • Lo SVILUPPO (sostenibile e compatibile) sia sempre incentivato e tutelato, tutto ciò che è immobile prima o dopo perisce e muore. Una società che non evolve, innova e sviluppa genera solo miseria, degrado e disoccupazione (situazione che stiamo vivendo da più di dieci anni in Italia)
  8. IMMIGRATI: da PROBLEMA ad OPPORTUNITÅ e Basta con CARCERATI mantenuti!
    • Gli immigrati, o trovano un lavoro per mantenersi in Italia, o devono lavorare in lavori socialmente utili, 5 gg (38 ore/settimana), in cambio dell’alloggio e cibo; o come nel resto del mondo l’immigrato deve lavorare nelle imprese le quali potrebbero provvedere al vitto ed alloggio deducendolo dalla remunerazione.
    • Idem per tutti gli scarcerati o per coloro che beneficiano di pene lievi o della condizionale: lavoro come rieducazione e dignità art.1 Costituzione (a). Anziché spendere miliardi/anno per l’immigrazione ed i carcerati, spendiamoli per gli italiani con famiglie numerose e soprattutto per quelli che fanno figli, incentivando le nascite!
  9. STATO CENTRALISTA o Moderna Federazione di Macro Regioni? L’innovazione, la razionalizzazione e sburocratizzazione con riduzione della spesa pubblica è avvenuta in modo considerevole in quegli Stati che si sono dati una organizzazione snella e FEDERALE: quando la spesa è vicina alla presa il cittadino è più coinvolto e responsabilizzato.
  10. LA QUESTIONE EUROPEA: Siamo e ci sentiamo europei. Di una Europa solidale in cui il più ricco aiuta il più povero e non, come sta avvenendo, il contrario, ovvero i più ricchi (Germania) spogliano i più poveri tramite regole monetariste da loro stessi imposte; Basta con il monetarismo che affama i popoli, riappropriamoci della sovranità monetaria soprattutto quando serve allo sviluppo (non alla spesa) fermando la desertificazione imprenditoriale e l’impoverimento dei cittadini!

NB: le misure 1, 2, 3 e 4 libererebbero da un minimo di 100 a 200 mld/anno di maggiori risorse che potrebbero essere utilizzate per le altre misure (dalla 5 alla 10) e per ridurre il debito pubblico; vedremo quindi un’Italia che cresce non allo 0% o 1%, bensì del 2-4% (solo la proposta Anticorruzione 1. c.s.  Incrementerebbe la crescita del 2-3% annuo) incrementando il REDDITO DI TUTTI I CITTADINI.

Note: Dalla Nostra Costituzione: (a) Art. 1. L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.      (b)   Art.47. La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito. Favorisce l’accesso del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese;  (c) DASPO ai corrotti: esclusione da 10 a 30 anni, oppure nei casi gravi a vita, dall’operare o al collaborare con qualsiasi Ente o Società Pubblica, o partecipata dal Pubblico.